TERRE DI TARTUFI – TRUFFLE LANDS
La tutela dell’ambiente naturale è una esigenza riconosciuta a livello mondiale come priorità indiscussa nell’ambito delle azioni necessarie per garantire la sopravvivenza degli esseri viventi.
Le ragioni principali di tale situazione critica sono da ricercarsi nell’eterno conflitto tra la necessità di sfruttamento delle risorse naturali disponibili per migliorare le condizioni di vita di un sempre maggior numero di persone e la capacità di sopportarne i costi sempre più pesanti in termini di esaurimento delle risorse, che non sono infinite, e di livelli di inquinamento che rappresentano un pericolo accertato per la salute delle persone.
Da qui l’esigenza indifferibile di trovare vie d’uscita, sostenibili dal punto di vista ecologico, che siano portatrici di maggior benessere per la popolazione; ad esempio per garantire la tutela e la conservazione dell’ambiente agricolo e per facilitare l’equilibrio della biodiversità si stanno sperimentando nuovi progetti con obiettivi ambiziosi ma molto promettenti.
Uno di questi tocca da vicino il nostro territorio dell’area Monferrato Langhe e Roero e riguarda una risorsa naturale molto rara e particolare: il tartufo bianco pregiato o tartufo bianco d’Alba (Tuber magnatum pico). Un prodotto che caratterizza la tradizione gastronomica del territorio e che costituisce una potente leva di intervento costruttivo nella lotta per la tutela del territorio agricolo e un volano di sviluppo economico per svariate aree di attività economiche e turistiche.
L’Associazione “Terre di tartufi – Truffles Land” si pone l’obiettivo di sviluppare un progetto ecologico sostenibile volto a salvare un ambiente agricolo boschivo, ancora presente nella nostra regione, ma che rischia di scomparire o di diventare irrilevante, se non adeguatamente tutelato. Conservare, migliorare ed incrementare le tartufaie presenti sul nostro territorio significa salvare i boschi e gli alberi che rappresentano una ricchezza insostituibile per la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.
L’albero è un essere vivente fondamentale per le manifestazioni meteorologiche, per migliorare il clima, per la produzione di materiali utili in molte applicazioni e per mantenere la biodiversità dell’ecosistema. Un albero assorbe quasi 10 Kg di anidride carbonica nell’arco della sua vita, trasformandola in ossigeno.
Il tartufo bianco pregiato è il prodotto della terra più prezioso e misterioso. Nonostante i progressi scientifici degli ultimi anni, che hanno permesso di conoscere nuovi aspetti della sua biologia ed ecologia, non è ancora possibile coltivarlo. La salvaguardia e il miglioramento delle aree di produzione naturale del tartufo, pertanto, rappresentano ad oggi gli unici strumenti utili per tutelarne ed incrementarne la produzione.
Le ragioni principali di tale situazione critica sono da ricercarsi nell’eterno conflitto tra la necessità di sfruttamento delle risorse naturali disponibili per migliorare le condizioni di vita di un sempre maggior numero di persone e la capacità di sopportarne i costi sempre più pesanti in termini di esaurimento delle risorse, che non sono infinite, e di livelli di inquinamento che rappresentano un pericolo accertato per la salute delle persone.
Da qui l’esigenza indifferibile di trovare vie d’uscita, sostenibili dal punto di vista ecologico, che siano portatrici di maggior benessere per la popolazione; ad esempio per garantire la tutela e la conservazione dell’ambiente agricolo e per facilitare l’equilibrio della biodiversità si stanno sperimentando nuovi progetti con obiettivi ambiziosi ma molto promettenti.
Uno di questi tocca da vicino il nostro territorio dell’area Monferrato Langhe e Roero e riguarda una risorsa naturale molto rara e particolare: il tartufo bianco pregiato o tartufo bianco d’Alba (Tuber magnatum pico). Un prodotto che caratterizza la tradizione gastronomica del territorio e che costituisce una potente leva di intervento costruttivo nella lotta per la tutela del territorio agricolo e un volano di sviluppo economico per svariate aree di attività economiche e turistiche.
L’Associazione “Terre di tartufi – Truffles Land” si pone l’obiettivo di sviluppare un progetto ecologico sostenibile volto a salvare un ambiente agricolo boschivo, ancora presente nella nostra regione, ma che rischia di scomparire o di diventare irrilevante, se non adeguatamente tutelato. Conservare, migliorare ed incrementare le tartufaie presenti sul nostro territorio significa salvare i boschi e gli alberi che rappresentano una ricchezza insostituibile per la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.
L’albero è un essere vivente fondamentale per le manifestazioni meteorologiche, per migliorare il clima, per la produzione di materiali utili in molte applicazioni e per mantenere la biodiversità dell’ecosistema. Un albero assorbe quasi 10 Kg di anidride carbonica nell’arco della sua vita, trasformandola in ossigeno.
Il tartufo bianco pregiato è il prodotto della terra più prezioso e misterioso. Nonostante i progressi scientifici degli ultimi anni, che hanno permesso di conoscere nuovi aspetti della sua biologia ed ecologia, non è ancora possibile coltivarlo. La salvaguardia e il miglioramento delle aree di produzione naturale del tartufo, pertanto, rappresentano ad oggi gli unici strumenti utili per tutelarne ed incrementarne la produzione.